Il racconto di oggi ha una prospettiva diversa, quella della finestra della camera, ma prima serve qualche precisazione.

1 Non esordirò con un “vi dico dove dormire a…”, perché magari uno trova anche di meglio e non mi piace tarpar le ali alla fantasia; racconto dove ho dormito e com’è andata.

2 Le strutture di cui si parla qui sotto sono per budget travellers, quelli che quando sono in giro la camera la sfruttano giusto per stramazzare nel letto a fine giornata. Sono posti che vanno bene per chi ha un certo spirito di adattamento misto ad umorismo, che alle volte è fondamentale riderci sopra.
Detto ciò, garantisco che gli amanti del weird, quelli di bocca buona, sapranno apprezzare.

3 il punto 2 non vale per Bangkok, che quello è un mondo a parte.

Bene, ho precisato anche troppo, è ora di mettersi al davanzale.

Bangkok [Thailandia] – Andrea&Kevin’s

La miglior guesthouse di tutta la città.

UP: In pieno centro, vista mozzafiato da ogni stanza; aria condizionata e ampia scelta a colazione (consiglio il caffè alla cannella).
Ospiti super friendly che oltre che gli spazi condividono il loro tempo, proponendo scorribande in città a qualsiasi ora del giorno e della notte. Aspettatevi di tutto, pure di tornare a casa tatuati.

DOWN: questo non è un posto per tutti.

PRICE: priceless, che certe cose non si comprano.

Siem Reap [Cambodia] – Golden Banana Bed & Breakfast 

Appena fuori dal perimetro dei negozi e dei ristoranti, atmosfera molto China, manca giusto la Muraglia (ingombrava).

UP: la piscina, perfetta per togliersi di dosso la polvere dei templi (e comunque la doccia c’è, con acqua calda, che nel Sudest asiatico non è scontato, io lo dico)

DOWN: l’aria balsamica che tira nel vicoletto per arrivarci (segnalo che il problema pare risolversi con dieci secondi di apnea)

PRICE: 31$ a camera a notte, colazione inclusa (per la Muraglia sono eventualmente disponibili delle cartoline).

Battambang [Cambodia] – Lux Guesthouse 

Senza infamia né lode, questa guesthouse per me è stata un ripiego: avevo prenotato alla Ganesha Guesthouse dove si erano segnati sì il mio nome, ma sul mese di Luglio: errore mio, siamo in Asia, mai prenotare troppo in anticipo. E’ che era stato amore a prima vista e al cuore non si comanda (anche se bisognerebbe diffidare degli incontri online, alle volte).

UP: la pashmina che regalano al check out.

DOWN: la camera non aveva il lavandino, soltanto un rubinetto molto disinibito nel suo stare appiccicato alla parete, lì nel mezzo del nulla. Non racconto dei numeri per lavarsi i denti senza chiedere aiuto al water, che una sua tazza con una certa dignità ce l’aveva.

PRICE: 8$ a notte senza colazione (12$ se si chiede il telecomando per l’aria condizionata e come si fa a non chiederlo)

Phnom Penh [Cambodia] – 11 Happy 

Al centro della via più incasinata della città, zona Riverside, dove scendi e hai la vita di una giovane capitale a portata di ciabatta.

UP: oltre alla posizione strategica, segnalo rooftop da urlo: musica reggae, ottimi cocktail e gran colazione (in tutti i sensi, che poi non si tocca cibo fino a cena). Il posto giusto per leggere, farsi un giro nel web (free wifi), giocare a biliardo o fare human watching.

DOWN: il rattone che ho visto sfrecciare per il rooftop da urlo.

PRICE: 8$ a notte la camera doppia con bagno, colazione e rattone esclusi.

Otres Beach, Sihanoukville [Cambodia]- Mushroom Point

7 bungalow a forma di fungo e un dormitorio con bagno comune sulla spiaggia più selvaggia di Sihanoukville.

UP: friendly staff, lime cheesecake che ti ricordi forever e book point molto fornito nello spazio comune.

DOWN: il down è solo per chi passa il metro e ottanta, che nel fungo bagno diventa un’avventura farsi la doccia senza procurarsi tumefazioni al cranio.
Non c’è l’aria condizionata, ma anche i puffi ce l’hanno sempre fatta senza (anche se il colorito blu non è indice di benessere, bisogna ammetterlo).

PRICE: 12$ a notte il fungo con bagno, colazione esclusa.

Se siete arrivati fin qui avrete intuito perché in genere parlo molto poco di alloggi e ristoranti: lo faccio solo in caso di colpo di fulmine (del Mushroom Point sentirete parlare ancora), che una che si adatta pure su un pavimento non è la persona più indicata per far recensioni, e per quanto mi riguarda, finché il famoso rattone non mi si infila sotto le lenzuola, per me vale tutto (un po’ ampia come forbice di giudizio, son consapevole).

Prendete quindi quanto detto con gran beneficio di dubbio.
Un po’ come sempre, insomma!