Mani del Buddha

A Sukhothai, con una foto in testa

Sono arrivata a Sukhothai con un’immagine ben precisa in testa, questa qui:

Wat Si Chum Buddha Thailandia
Il piccolo Buddha del Wat Si Chum

Impressionante, vero?
Si tratta della più grande statua del Buddha sopravvissuta da quelle parti (quasi 15 metri d’altezza, e sta pure seduto), alla quale è stato costruito attorno un mondop su misura, che io dico: un pochino d’aria in più potevano lasciargliela, no? Ma alla fine fa impressione anche per quello.

Siamo al Wat Si Chum, uno dei templi della zona nord, ma forse è meglio iniziare dall’inizio.

Sukhothai si vede in un giorno, senza andar di fretta; io ci sono arrivata da Bangkok con un volo della Bangkok Airways, l’alternativa è viaggiare in pullman: è ben collegata sia a Bangkok che a Chiang Mai, e se vogliamo è la tappa intermedia ideale tra le due.

La prima cosa che noterete guardando una qualsiasi mappa è che la città di Sukhothai si divide in due parti, che distano tra loro circa dieci chilometri: Nuova Sukhothai e Vecchia Sukhothai.
La zona nuova è quella dove si trovano la maggior parte delle guesthouse e dei ristoranti, mentre quella vecchia è la zona del parco archeologico; le due Sukhothai, chiamiamole così, sono collegate da songthaew e tuk tuk che fanno la spola a qualsiasi ora del giorno, ma anche della notte.

Mappa parco archeologico Sukhothai Thailandia
Parco archeologico di Sukhothai: mappa

Il parco archeologico, che poi è il motivo per cui si raggiunge questa città nel mezzo della Thailandia, è composto da una zona centrale che racchiude tra le sue mura i templi principali, undici in tutto, e da altre quattro zone intorno che prendono i nomi dei punti cardinali: la famigerata zona nord di cui parlavo poco fa è proprio una di queste.

Come fanno praticamente tutti, deviazione a parte per quel piccolo motivo di 15 metri che avete visto sopra, mi sono concentrata sulla zona centrale: ho noleggiato una bicicletta per tutta la giornata al costo di 30 Bath e mi sono messa a pedalare tra le rovine.
Gli ingressi per la zona centrale e la zona nord costano 100 Bath ciascuno, per la bici invece si pagano 10 Bath una volta sola.

Da non perdere nella zona centrale è sicuramente il Wat Mahathat, ma per dire una cosa del genere non c’è mica bisogno di andare fino in Thailandia, me ne rendo conto; questo tempio, pur con le dovute proporzioni, a tratti mi ha ricordato la mitica Angkor: capite bene perché non è da perdere, quindi!

Wat Mahathat come Angkor Cabiria Magni Thailandia
Wat Mahathat: dai, un po’ assomiglia ad Angkor!

Altro imperdibile è il Wat Sa Si, che consiglio di lasciare per ultimo: lì davanti, sul lago, c’è una pagoda che è perfetta per godersi la giornata che finisce, in compagnia di un libro o nel tentativo di fare un time lapse impossibile, quelli son gusti.
In ogni caso, diciamo che è il posto giusto per attendere l’ora di cena prima di ributtarsi nella Nuova Sukhothai, con i rumori e gli odori che fanno compagnia durante ogni viaggio in Thailandia, quelli che nel parco ci si dimentica un po’, perché sembra di stare in un mondo a parte: erba tagliata all’inglese e niente cartacce a terra son cose che disorientano in certe situazioni!
Ci sono quasi rimasta male.

Però tranquilli, perché quando alla fine uscite, ritrovate il marasma di sempre, senza sconti.
Che poi si va in Thailandia soprattutto per quello, no?

Due appunti prima di chiudere

Sukhothai ha un aeroporto fantastico: grande poco più di un bilocale, dista circa 40 minuti di shuttle dal centro della città nuova. Varrebbe la pena arrivarci in aereo solo per vederlo.

Aeroporto Sukhothai Cabiria Magni
Sukhothai: aeroporto

La mia giornata laggiù è finita alla 1.30 di notte, quando ho preso un autobus che dopo cinque ore mi ha lasciata a Chiang Mai, al costo di 400 Bath: dalla stazione di Nuova Sukhothai ne partono ad ogni ora, sia verso nord che verso sud. I biglietti non sono prenotabili, ma il consiglio è quello di andarli a prendere con almeno mezza giornata di anticipo, qualsiasi sia l’itinerario da percorrere.

14 pensieri riguardo “A Sukhothai, con una foto in testa”

  1. Ciao Cabiria i tuoi post sono veramente interessanti e fanno sognare ad occhi aperti ! 😀
    Ti volevo chiedere un consiglio per gli autobus che partono la notte da Sukhothai per Chiang Mai dove si posso acquistare i biglietti e fino a che ora partono ?
    Grazie

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    1. Ciao Ilaria, grazie!!
      I biglietti li puoi acquistare alla stazione degli autobus, a nuova Sukhothai; ci sono autobus che partono a ogni ora, quindi non ci sono problemi!
      Il suggerimento è quello di andarci la mattina, scegliere l’orario (io sono partita all’1 di notte, secondo me è l’ideale) e fare il biglietto, poi la sera torni per partire 🙂

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  2. L’Asia mi chiama da paura, qui si stanno facendo progetti per i prossimi mesi!
    E questo post è un po’ una secchiate d’acqua ghiacciata che mi spinge sempre più a est con la mente.
    Le foto sono meravigliose 🙂

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    1. Ti ringrazio Manu! E ti capisco, io sono costantemente chiamata, ormai sono già persa nel prossimo conto alla rovescia 😉
      Dai, dai, progetta!! Potrei dirti altrimenti? 😛

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    1. Chi può dirlo, lo sai che sono facile alle mutazioni!
      Devo ammettere che non mi dispiacciono, ma da qui ad aver trovato la quadra…mi sa che è ancora lunga.
      Sopportatemi mutante ancora per un po’, insomma 😛

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