Pechino – Bangkok, solo andata

Ho aspettato a parlarne per le solite questioni di scaramanzia: finché i visti non si sono accomodati sul passaporto, ho preferito far finta di niente, ma… adesso ci sono!

Oddio, più che ci sono, come doveva essere, bisogna dire c’è.
Quella dei visti è una storia tragicomica che merita di essere raccontata a parte: le dedicherò un post intero, con tutti i suggerimenti e le peripezie del caso, così magari a differenza mia, risparmiate un po’ di tempo, incazzature e idee malsane.
Contro le strane congiunzioni astrali invece non c’è nulla da fare.

Comunque.

Questo viaggio è la storia di due persone diverse che si incontrano, e come succede in questi casi, il mix è di quelli esplosivi: quando con Raffaele dovevamo decidere la nostra meta estiva, io ho proposto una tra Birmania e Cina, e lui ovviamente uno tra Giappone e Vietnam.

Niente male come inizio, eh?

Poi abbiamo guardato la mappa con più attenzione, e l’itinerario è venuto fuori da solo: il risultato è stato un compromesso abbastanza tosto, ma che sono sicura ci darà tante soddisfazioni.

Dalla Cina alla Thailandia, passando per Vietnam e Cambogia.

Partiamo da Linate il 31 Luglio in direzione Berlino, da dove ci imbarcheremo per Pechino con la Hainan Airlines: io questa compagnia non l’avevo mai sentita nominare, ma Skytrax la valuta 5 stelle come la Cathay Pacific, quindi una volta tanto dovremmo essere messi bene!
In ogni caso poi aggiornerò le mie infografiche e vi saprò dire (dita incrociate).

Dopo due giorni a Pechino, pochissimi, ma atterrare lì ci costava meno e allora perchè non approfittarne, voleremo a Kunming, il capoluogo dello Yunnan, Cina Sudoccidentale.

L’idea è quella di vedere oltre alla città anche la foresta di pietra per poi spostarci a Jianshui: in ogni viaggio c’è un luogo che mi attira in maniera particolare, quasi fosse un richiamo “a pelle”, d’istinto: in questo viaggio è proprio Jianshui.
Ho grandi aspettative su quel posto, vediamo se verranno confermate! Tenetelo d’occhio 🙂

Dopo Jianshui sarà la volta di Yuangyang, con le sue risaie strepitose: poteva un’appassionata di risaie farsi sfuggire proprio queste? La risposta già la conoscete.

Rincaro poi la dose con Sapa: passeremo il confine tra la Cina e il Vietnam via terra e ci fermeremo subito presso questi altri terrazzamenti: overdose di risaie in arrivo!
Mi riprenderò mai?

Dopo Sapa raggiungeremo Hanoi con un treno notturno e da lì andremo a vedere un’altra meraviglia del Vietnam: la baia di Ha Long, dove dormiremo una notte in barca.

Visitata anche Hanoi, sarà la volta del Vietnam centrale con la bellissima Hoi An, la città delle lanterne, altro posto che sogno di vedere da molto.
[Nota per gli esperti di Hoi An: vorrei farmi fare un abito tradizionale in seta, qualcuno conosce qualche indirizzo? Grazie!]

Da Hoi An ci sposteremo a Ho Chi Min City, l’antica Saigon e ci dedicheremo oltre che alla città, al delta del Mekong: passeremo un giorno a Can Tho, uno dei villaggi che sorgono proprio dove il grande fiume si ramifica.

Tornati a Ho Chi Min City prenderemo un autobus per Siem Reap, Cambogia (poteva mai mancare il viaggio della speranza?): torno tra le rovine di Angkor e rivedo Sam!
Questa tappa è merito di Raffaele, glielo devo riconoscere: l’ha espressamente richiesta, potevo dirgli di no?
Quando me l’ha proposto, ci ho messo un secondo a rispondergli.

Dopo Siem Reap voleremo a Bangkok: sarà la mia terza volta nella città degli angeli.
Ci sono posti di cui non ci si stanca mai, soprattutto quando ci sono degli amici da riabbracciare: Andrea, Kevin, Noom, Gloy e Mint, aspettateci!
Ci vediamo presto 🙂
Preallertiamo anche Van, che ho una mezza idea.

Questo a grandi linee, poi come al solito la strada deciderà per noi.

La prima settimana, quella in Cina, probabilmente sparirò dalla rete perchè come sapete in quel paese l’accesso ai social network è bloccato e non credo faremo abbonamenti a qualche vpn, ma troverò il modo di recuperare dopo, cercando di non rubare spazio alle altre tappe.

Quindi, Cina a parte, come al solito mi trovate su tutti i miei canali:

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Poi magari anche qui, se riesco a mettere qualche racconto in diretta dall’Asia!
Di cose da scrivere ce ne saranno parecchie e la promessa è quella di tenervi aggiornati.

A presto, quindi, qui ormai è partito il conto alla rovescia!

48 pensieri riguardo “Pechino – Bangkok, solo andata”

  1. Ho letto il tuo post; poi l’ho riletto ad alta voce perchè lo sentisse anche mio marito… ha ancora la mascella per terra. Gli brillavano gli occhi… ti prego di raccontare dettagliatamente del Vietnam quando torni, sia mai che lo convinco ad “approdare” in Asia!!! 😉

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  2. Ho messo e tolto luang Prabang e Sapa 3 volte, poi mi son detta allungo sul resto specie hoi an e Hue. Attendo però tue considerazioni e ti ricordo che io ho ancora da pensare al visto … Per cui … Hai capito …

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    1. Ciao Silvia, io a Hue non mi fermo, ma sul resto ti dico ben volentieri (non so che giro fai, ma Sapa e Luang Prabang io non le toglierei mai!!) 🙂
      Se stai in Vietnam meno di 15 giorni il visto non serve più, se invece stai più tempo ed entri via terra devi richiederlo in anticipo al consolato.
      Se entri nel paese da uno dei tre aeroporti internazionali (e stai più di 15 giorni) il visto è on arrival, a patto di avere la lettera d’incarico di un’agenzia locale 🙂

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    1. Ahahah!! Non sei l’unica in effetti!! Niente trasferimento, ma tecnicamente è vero, dopo Bangkok torno in Italia, facendo giusto uno scalo a Delhi, per sentire il profumo dell’India 🙂
      Sia mai che a qualcuno che mi accompagna venga voglia di tornare pure lì 🙂
      A presto allora!! Grazie 🙂

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      1. Sì, in effetti il titolo forse un po’ inganna!!!
        E io non vedo l’ora di partire 🙂
        Ammetto che la Cina mi incuriosisce parecchio, la puntavo da un po’ 🙂

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  3. …che dire?
    Aspetteremo con trepidazione i resoconti.
    Vai e ricordati sempre che non sarete in 2: perchè hai l’onere/onore di portarci tutti con te, e di far viaggiare chi non può per mille e mille altri motivi…
    …e salutami Andrea!!!

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  4. Ciao, bellissimo itinerario!
    Un po’ di info tecniche? Quanto durerà questo viaggio? E come hai intenzione di muoverti per le tratte lunghe? Hanoi-HoiAn, HoiAn-HoChiMinh e HoChiMinh-SiemReap?

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    1. Ciao Matteo, grazie!
      Abbiamo tre settimane, per quello dico che è tosto, in quattro sarebbe stato meglio, comunque:
      per Hanoi-Hoi An e Hoi An-HCMC abbiamo preso dei voli interni, mentre invece da HCMC a SR andiamo in autobus!
      Avessimo avuto qualche giorno in più, probabilmente avremmo fatto HCMC-Phnom Penh in barca e da PP a Siem Reap comunque in bus 🙂

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  5. No, vabbe…questo e’ un super viaggio! Sei pronta a tutte queste emozioni?!!! Saranno travolgenti!
    Se hai bisogno di info di indirizzi per il Vietnam sai dove guardare e a chi chiedere, vero? 🙂 Per gli abiti ad Hoi An avrai l’imbarazzo della scelta! Ci sono tanti negozi ma a volte anche i proprietari delle homestay sono sarti, tipo la mia aveva anche un laboratorio in casa..(forse sono un po’ più economici ma io non mi sono informata per me…) . Comunque che bello! sono emozionata per te! Sai che avrei voluto tornare in Asia quest’anno ma ho dovuto mediare con Gianluca…ti seguirò così un po’ me la godo anche io!

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    1. Eh, conosco bene la questione della mediazione, ti capisco! 😉
      Per il Vietnam ho già sbirciato i tuoi post, e quella sui sarti è un’ottima dritta!
      No, mi sa che non sono pronta a tutte queste emozioni, mi lascerò investire e basta!!

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