Carnet di viaggio Guatemala. Cabiria Magni

Destinazione Guatemala

Come avrete capito, sono una di quelli sempre in bilico tra la tentazione di non aver nessun limite e la paura di perdere del tempo: quando si viaggia con un biglietto di ritorno non troppo lontano (in questo caso le settimane sono solo due), il timore è sempre quella di “non ottimizzare” abbastanza, così mi faccio prendere dalla foga di voler incastrare tutto.

Stavolta però è stato diverso.

Sto per andare in Guatemala e non ho un itinerario, ho giusto tante idee e qualche notte prenotata, le prime e le ultime, in mezzo c’è solo l’avventura.
Mi hanno sconsigliato tutti di fermarmi a Guatemala City, quindi appena atterro vado subito ad Antigua, che dev’essere un gioiellino, e da lì mi sposterò sul lago Atitlan: voglio salire su un vulcano, e probabilmente la scelta ricadrà sul San Pedro.

Il grosso punto di domanda sta dopo i giorni passati in riva al lago: fino a poco tempo fa avrei giurato che avrei aspettato l’anno nuovo a Semuc Champey, ma a quanto pare non è così veloce arrivarci, quindi può darsi che punterò verso Livingston, per poi risalire via fiume a Rio Dulce, o forse magari finirà che mi fermerò sul lago, a scoprirne tutti i paesini.

Vada come vada, vorrei spostarmi poi a Flores, per raggiungere il parco nazionale del Tikal, ovvero le rovine maya più estese rimaste ai giorni nostri, patrimonio dell’Unesco: perdonatemi il confronto al limite dell’equilibrismo, ma voglio vedere che effetto mi fanno, se è lo stesso di Angkor o se invece cambia tutto.

Da Tikal troverò un modo per andare a Tulum, visitare il sito e scappare per un paio di notti a Isla Mujeres: l’anno scorso quando dovevo fermarmi in spiaggia ho beccato un bel tifone, speriamo che quest’anno vada meglio, altrimenti prendo atto che non è destino e non ci provo più. Promesso.

Idee, quindi, ma niente di stabilito: reduce dall’ennesimo itinerario stravolto, ho deciso di lasciar fare alla strada, che notoriamente non delude mai.
Ho pensato che in realtà quella brutta parola, “ottimizzare”, non vuol dire proprio nulla, e che se davvero dopo Antigua mi dovessi arenare sulle sponde del lago Atitlan, allora andrà bene così.

Non sono i chilometri che si percorrono, e neanche le spunte che si mettono nella guida sotto la voce “da non perdere”: è il modo in cui si riempiono le giornate a fare la differenza, è quello il regalo del viaggio.

E’ la prima volta che in occasione della mia prima volta in un posto non ho la cosiddetta ansia da prestazione, e questa cosa lo confesso mi mette un po’ d’ansia, perché quasi non sembro io (insomma, un po’ d’ansia ci deve essere).

Ma vi risparmio i pensieri troppo aggrovigliati e, visto che ormai manca poco, vi mando i miei auguri! Non so se sarò così ligia da scrivere qui sopra mentre sarò via, quindi mi porto avanti.

Per le foto e i pensieri live, quelli più sconnessi, mi trovate nei soliti posti:
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Per tutto il resto…lasciamo decidere alla strada anche qui!

Booklist del viaggio:
“Nè qui nè altrove. Una notte a Bari” di Gianrico Carofiglio
“Tre uomini fanno una tigre. Viaggio nella cultura e nella lingua cinese” di Nazarena Fazzari

23 pensieri riguardo “Destinazione Guatemala”

  1. “Non sono i chilometri che si percorrono, e neanche le spunte che si mettono nella guida sotto la voce “da non perdere”: è il modo in cui si riempiono le giornate a fare la differenza, è quello il regalo del viaggio.”
    Vabbè, ciao.
    Anzi, ciaone!
    Sei sempre il solito mito, irraggiungibile eppur così semplice…
    Buona fine e luminoso inizio, Cabiria…

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      1. La mia vecchiaia mi ha fatto tornare in mente un Amico guatemalteco magazziniere di “Asia Import” il mega magazzino di roba orientale per il quale lavoravo come fotografo per i cataloghi: quando sarai al Tikal, cerca quanto possibile di estraniarti.
        Alza la testa al cielo, fatti inondare dal sole o dalla luce diurna, ed ascolta…
        Sentirai la voce della vita, la tua voce, che è il mondo intero.

        Brrr…

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  2. Dico che mi piace anche come disegni! Programmare l’indispensabile e poi lasciare che siano i luoghi a darti suggerimenti…dice sempre così il mio lui e sai che ha ragione…io avevo la compulsione programmatrice! 😁 Goditela…

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  3. mmmmhh. ….non starai invecchiando? Cos’ è tutta questa calma? Naturalmente scherzo e tu sai come la penso…..Lasciati portare dal vento e dagli eventi e sopratutto assolutamente proibito fare confronti…..
    Per Carofiglio ti appoggio in pieno, li ho letti quasi tutti i suoi romanzi e mi piace….Ma te lo ha consigliato Raf? 😉

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  4. Buon viaggio Cabi!
    Non vedo l’ora di vedere questo Guatemala che mi attira tanto attraverso le foto di un’appassionata d’Asia! 😉 Chissà cosa ne viene fuori, sia che tu salga sul vulcano sia che tu ti spiaggi per due settimane in totale ozio! Buon viaggio e buone feste!

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  5. Voglio che tu sappia che ti sei appena guadagnata il mio odio eterno …

    Tikal è meravigliosa, estremamente estesa e suggestiva, ma se devo fare un confronto con Angkor, secondo me stravince la seconda tutta la vita. Per fare un confronto con Angkor dovresti andare in Messico, a Palenque o, meglio ancora, a Teotihuacàn.
    Ti seguirò con la solita attenzione.
    Buon viaggio

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    1. Grazie per l’odio Marco 😉
      Scherzo, ovviamente!! Quindi secondo te vince Angkor…sono curiosa di scoprirlo!
      Come sono curiosa di scoprire il Messico: già la tentazione era forte, dopo quello che mi scrivi…dovrò decidermi ad andare a vederlo, per forza!
      Ci aggiorniamo online, intanto buon Natale 🙂

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