USA from the space by NASA

Primavera negli Stati Uniti: in viaggio sulla costa orientale

È passato qualche anno dal mio ultimo viaggio negli Stati Uniti: New York e la California sono ormai ricordi abbastanza lontani. Ad Aprile però si riparte!
Sfrutteremo i ponti di primavera per andare alla scoperta della costa orientale: due settimane negli Stati Uniti, per la prima volta con un neonato.

Generalmente non amo scrivere post troppo prima di una partenza: aspetto fino all’ultimo o scrivo direttamente dopo, ma in questo caso è un po’ diverso.
Innanzitutto si tratta del primo volo intercontinentale dopo un anno di piacevole digiuno, poi c’è il fatto che si tratta di un viaggio un po’ fuori dalle mie corde: non vedo l’ora di cimentarmici, ma mi serve qualche dritta.

Riassumo un po’ la situazione e vi dico a che punto siamo.

Organizzare un viaggio negli Stati Uniti con un neonato: il passaporto

Dal 2012 i neonati che espatriano devono essere dotati del proprio passaporto e mio figlio non fa certo eccezione, ecco perchè la prima cosa che ho fatto quando abbiamo deciso di partire è stata fissare un appuntamento con la questura di riferimento. E’ stata la prima cosa che ho fatto perchè da noi i tempi sono abbastanza biblici, quindi il consiglio per chi si trova nella mia situazione è quello di muoversi il prima possibile, in modo da evitare brutte sorprese o corse al cardiopalma per avere tutto in tempo (consultate il sito di Agenda Passaporto per vedere quando sono i primi posti liberi nella vostra zona).
Trovate tutte le informazioni aggiornate sul rilascio del passaporto per i minori sul sito della Polizia di Stato.

Organizzare un viaggio negli Stati Uniti con un neonato: l’ESTA

USA flag by lucassankey
foto da Unsplash @lucassankey

Come gli adulti, anche i neonati diretti negli Stati Uniti non possono partire senza modulo ESTA (anche se a compilarlo probabilmente mi verrà un po’ da ridere, già lo dico).
Anche per i neonati la procedura è la stessa: o si richiede il modulo ESTA online tramite un’agenzia come questa di cui metto il link oppure si richiede il modulo ESTA sempre online, ma direttamente sul sito del Ministero degli Affari Interni degli Stati Uniti (Department of Homeland Security). Se scegliete l’agenzia il costo della pratica è ovviamente più alto: la differenza di prezzo è dovuta alla tutela in caso di errori di compilazione e/o problemi vari che potrebbero insorgere in relazione alla dichiarazione.
Ognuno come sempre fa la scelta che lo fa sentire più tranquillo.

Organizzare un viaggio negli Stati Uniti con un neonato: l’assicurazione

Lo dico sempre, l’assicurazione è fondamentale in ogni viaggio, a prescindere dalla presenza di neonati. Ho fatto un po’ di ricerche online e allo stato attuale credo che opterò per un’assicurazione annuale multiviaggio per la famiglia che copre, oltre a eventuali spese mediche e infortuni, anche l’annullamento del viaggio stesso (non si sa mai!).

Organizzare un viaggio negli Stati Uniti con un neonato: l’itinerario di due settimane

USA map by @mrrrk_smith
foto da Unsplash @mrrrk_smith

L’itinerario, finalmente.
Dicevo di aver bisogno di qualche dritta e qui vale tutto. Dove dormire, dove mangiare ma anche consigli su cosa vedere negli Stati Uniti Orientali: se avete qualche suggerimento irresistibile sparate!
Viaggerò con persone che in alcuni posti sono già state anche più di una volta, il che è sicuramente un vantaggio, ma più informazioni ci sono meglio è.

Atterreremo a Boston, dove contiamo di passare due notti, dopodiché ci sposteremo verso Cape Cod per altre due notti e qui il dilemma è: facciamo tappa a Plymouth o ci concediamo una mattinata a Nantucket? Non abbiamo ancora deciso.
Sarà poi la volta di New Haven (via Newport) col campus di Yale, prima di fermarci due notti a Philadelphia. Proseguiremo quindi per Washington, dove trascorreremo altre due notti.
A questo punto il nostro itinerario abbandonerà le grandi città per farsi più “panoramico”: attraverseremo Skyline Drive e Blue Ridge Parkway e dopo una sosta per la notte (probabilmente) a Lynchburg andremo a Chapel Hill per un paio di giorni: abbiamo la fortuna di avere un insider di tutto rispetto alla UNC, l’università del North Carolina, quindi perchè farsi sfuggire l’occasione di vedere la vita di un campus americano dal suo interno? Non vedo l’ora di andarci!
Da Raleigh prenderemo poi un volo per Miami, dove passeremo le ultime due notti prima di tornare a casa (pare con un Airbus A380: sono gasatissima).

Questo a grandi linee, mentre sono alle prese con lo studio dei dettagli.
Come al solito, più leggo e più vorrei vedere, però non voglio riempire troppo le giornate perchè lo scopo di questo viaggio in famiglia non è spuntare liste, ma godersi un po’ di tempo insieme.
Che poi, detto tra noi, il tempo di qualità è lo scopo di tutti i giorni. In viaggio o a casa non importa.

7 pensieri riguardo “Primavera negli Stati Uniti: in viaggio sulla costa orientale”

  1. Che bel post, mamma mia!!! anche io come beatrice, ho sempre sognato di andarci … continuo a sognare ma la cosa sembra abbastanza difficile. Mi piacerebbe molto visitare la California ma anche New York, è sempre bello leggere e soprattutto vedere foto di questo fantastico e diversissimo paese. Un abbraccio

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  2. Ciao Cabiria, noi la east coast da Boston in su l’abbiamo girata in autunno, ma nonostante il periodo sia diverso potresti trovare diversi spunti nei nostri post, soprattutto perchè viaggiavamo anche noi con pupo al seguito 🙂
    Vedi qui https://www.viaggiamondo.it/stati-uniti/new-england/

    A noi Plymouth è piaciuta molto, non siamo stati a Nuntucket (per questioni meteo) quindi non posso confrontarlee, ma sicuramente un giro a Plymouth lo farei se ci sei con i tempi. Noi poi ci siamo innamorati di Newport, ma questa è un’altra storia 🙂

    PS. ad Aprile torneremo ancora negli USA, questa volta Florida, chissà che non ci si incroci a Miami 😉

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  3. Ahhhhh che bello Cabiria, quanto mi piacerebbe essere “quel neonato” in questo momento!!! 😛 Gli Stati Uniti sono un grande sogno per me, e temo proprio che lo resteranno per sempre. Seguirò con piacere il vostro viaggio! Buona organizzazione 🙂

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