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Metti un giorno a Bruxelles

Quella di Bruxelles è stata una gita fuoriporta, quelle che il giorno prima ti chiedi: cosa faccio domani?
E finisce che la sera ti ritrovi con un biglietto aereo in tasca.

Ogni tanto ne faccio di queste cose e a dire il vero ne sto per fare un’altra, ma ne parlerò.

C’è chi davanti ad una vetrina perde la testa e si fionda in negozio perché ormai di quelle scarpe non può più fare a meno e c’è chi si innamora della prospettiva di fare un giro sopra le nuvole, che a cosa servono le scarpe quando i piedi per terra preferisci non metterceli.

Fatto sta che ormai i “preferiti” che abitano il mio browser sono una piccola comunità di tutto rispetto e quando voglio volare provo a sentirli per vedere chi ha di meglio da offrire.

In questo caso ho trovato qui il modo di volare gratis (quasi gratis, ma non dico quanto l’ho pagato, perché ho regalato il biglietto anche ad un amico che mi accompagnato convinto di farsi un giro nei paraggi e invece si è ritrovato all’aeroporto di Orio al Serio).

Ma non perdiamoci troppo nelle mie turbe, che non è il caso di farci un post.

Cosa si può fare a Bruxelles in un giorno?
Vi dico quello che ho fatto io.

Charleroi Airport

Sono atterrata all’aeroporto di Charleroi, a circa 45 km dal centro e da lì ho preso un autobus: ammetto che dal belga mi aspettavo un’organizzazione migliore, ma sicuramente sono stata sfortunata io, non è che può andare sempre tutto liscio, la prossima sarà meglio.

Comunque.

In una sola giornata non puoi permetterti di entrare troppo nei musei, quindi li abbiamo scartati, ad eccezione di uno che proprio non potevo, e abbiamo scartato anche la zona dell’Heysel, dove c’è l’Atomium, giusto per intenderci.

Comics on the wall

Ho trovato un interessantissimo sito (www.visitbrussels.be) che mi ha dato alcune dritte sui vari percorsi da fare in città, che uno davvero si può sbizzarrire (dateci un occhio!).
Io ho scelto il “comic strip trail” in omaggio alla mia passione per il fumetto e mi sono scaricata un pdf che è stato investito del ruolo di mappa:

Brussels Comic Strip Trail from visitbrussels.be

Ottima scelta!

Alla fine del percorso mi sono fiondata al Centro del Fumetto Belga, Centre Belge de la Bande Dessinée (http://www.cbbd.be/fr/accueil), per gli amici CéBéBéDé, e mi sono persa nell’ammirazione della Nona Arte, tra Tintin, Asterix, Lucky Luke, i Puffi e Charlie Brown, tanto per fare qualche nome famoso.

Comics

Se non si fosse capito, è questo il museo che non ho potuto sacrificare!

Altre cose che ho fatto?

Un’immancabile puntata alla Grand Place, una visita alla Cattedrale di San Michele, una foto al Manneken Pis, perché uno deve capire come mai è così gettonato e giuro che ancora non lo so, che a me sembra kitsch e basta (in ogni caso segnalo che l’allegra famigliola dei Pis si compone anche di ragazzina e cane).

Grand Place

Non vi perdete da ultimo un passaggio in una delle gallerie che si trovano in città: lì si respira ancora quell’atmosfera da Art Nouveau che si gustavano i flaneur di fine Ottocento, e ad essere sinceri si respira anche il profumo del cioccolato, che insieme agli speculoos è un qualcosa che non si può davvero fare a meno di portarsi a casa!

7 pensieri riguardo “Metti un giorno a Bruxelles”

  1. Ogni tanto torno a rileggere qualche post, qualche intervento che fai o che pubblichi e ogni tanto decido di lasciare un commento o magari un commento a dei commenti come per l’India.
    Non ho una continuita’ di lettura su cio’ che scrivi ma prendo e leggo un po’ a macchia di leopardo e poi magari sparisco dal sito per mesi … forse torno a leggerti quando ho bisogno di un po’ di autoipnosi e immergermi completamente in letture brevi di viaggio isolandomi dal resto .. non so e’ solo un’ipotesi ma poco importa.
    Scrivo qui nella sezione dedicata al Belgio perche’ per vari motivi, tra I quali anche quelli turistici, ci sono stato nei mesi scorsi e ho avuto l’opportunita’ di vistare Bruxelles, Bruges e Gent.
    Bruxelles e’ una medina, sporca e colma di disagio, raramente trovi qualche Belga in giro perlopiu’ concentrato vicino a quell’enorme carrozzone che e’ il parlamento europeo. Bruxelles e’ una citta’ diversa da quella che ricordavo e lascia una sensazione amarognola in bocca a differenza del suo cioccolato. Appena prendi il treno e ti allontani il cuore si riapre su una campagna meravigliosa e su mille casette che sembrano spuntate da un libro illustrato, per poi arrivare a Bruges che e’ un autentico gioiello.
    Non ho pregiudizi, ci mancherebbe, con tutte le mie visite in India o ai diversi paesi islamici e ne sono tornato ogni volta invaghito (poi con la passione che ho dell’archeologia .. figurati) e percio’ mi spiace sconsiglirala, ha poco di attraente se non attorno alla Grand Place, Bruxelles e’ diventata una brutta copia di se stessa anzi non e’ proprio una copia di nulla se non forse di qualche quartiere periferico di Amman.

    Auguri anche se in ritardo per un buon 2017.

    PS A Bruxelles ti sei persa un museo meraviglioso : Quello di storia natuarale e Paleontologia (tra i piu’ grandi d’Europa) si possono vedere I famosi iguanodonti trovati in una cava di carbone.

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    1. Ciao Andrea, che bello leggerti! É un po’ che manco da Bruxelles, ma con questo museo mi hai dato un buon motivo per tornare 🙂
      Grazie per aver condiviso le tue riflessioni, ho apprezzato moltissimo!

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    1. Andrea, ho il tuo stesso problema!!! Ma alla fine è meglio un conto vuoto con una valigia piena di vissuto, e sono sicura che la vedi come me 😉
      p.s. e comunque ci sono cascata ancora…a metà Aprile racconterò anche questa!

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  2. 🐢🐢🐢bello, …io ho comprato un paio di scarpe comode e sono partita per Venezia solo per vedere in galleria le Lance Masai di Tagliapietra grande maestro vetraio… Questo e’ il modo migliore di viaggiare direi. Ciao

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