Ad agosto sono tornata a Siem Reap per la seconda volta: la meraviglia dei templi di Angkor è un richiamo cui si resiste difficilmente, ma soprattutto, quando un viaggio diventa in qualche modo speciale, si fa sempre in modo di lasciare un buon motivo per tornare.
Io mi ero ripromessa di andare a vedere uno dei villaggi galleggianti del mitico Tonlè Sap, il più grande lago di acqua dolce del Sudest asiatico.
Questa è una storia che mi è rimasta nel cuore più che altro per il luogo in cui l’ho sentita la prima volta.
Garuda già lo conoscevo, e probabilmente gran parte del merito va alla compagnia di bandiera indonesiana, i Naga invece mi hanno colta impreparata, confesso.