E’ una delle prime parole che mi vengono in mente quando penso all’India.
Scrivo dal sedile posteriore di un’auto che mi sembra di stare in una partita di Need for Speed: credevo di aver visto il peggio in Cambogia, ma devo dire che qui è professionismo.
Torno a Delhi dopo una manciata di giorni nel Rajasthan, dopo una manciata di giorni sulla strada.
Non credo esista posto migliore per vivere l’India, questo paese che ad ogni angolo riesce a farti sentire inadeguato, e lo dico con tutta la positività che sono capace di mettere in un aggettivo, nonostante quelle che potrebbero essere le apparenze.