Trieste e Slovenia: un itinerario di cinque giorni

La scorsa estate abbiamo fatto un mini viaggio in Slovenia; arrivando dalla Romagna, abbiamo scelto di fare tappa a Trieste un paio di notti per spezzare il viaggio.

Trieste

Trieste è una città, oltre che meravigliosa, a misura d’uomo: per visitarla abbiamo costruito un itinerario a piedi di un giorno che toccasse i maggiori punti di interesse, e avendo l’appartamento proprio sotto la Scala dei Giganti, non potevamo che partire da lì. Arrivati in cima, ci siamo fermati per godere del panorama e per recuperare il fiato, prima della salita finale che conduce al Foro Romano, alla Cattedrale di San Giusto e, per chi vuole salire ancora un po’, al Castello di San Giusto.

Dal piazzale della Cattedrale siamo poi scesi verso il centro, passando accanto all’Arco di Riccardo, in Piazza Barbacan: fu una delle prime porte romane della città, ed è molto particolare perchè sembra uscire da una casa.

Siamo poi arrivati in Piazza Unità d’Italia, che per me è una delle piazze più belle del nostro Paese, e abbiamo trascorso il resto della giornata a tu per tu con il mare Adriatico, passeggiando tra moli e canali, alla ricerca di caffè storici e statue di personaggi altrettanto storici.

Grotte di Postumia

Il giorno successivo siamo partiti alla volta delle Grotte di Postumia (in macchina da Trieste sono circa 100km): ci sono diverse formule per visitarle, noi abbiamo scelto l’ingresso alle grotte, al vivaio e all’expo, rinunciando al Castello di Predjama per non stressare troppo i nostri figli. Figli che avevamo ben caricato dell’aspettativa di vedere i protei, i famosi “cuccioli di drago” che popolano questo parco: eravamo quindi ben consapevoli che il tempo si sarebbe dilatato a dismisura appresso alle simpatiche creature.

A proposito di bambini, le Grotte di Postumia sono accessibili a tutti; la prima parte del percorso, quella che porta verso la parte più interna della montagna, è a bordo del trenino dell’unica ferrovia al mondo (inaugurata nel 1872!) realizzata all’interno di una grotta calcarea. L’anello poi da percorrere a piedi è di circa 1,5km e il sentiero (benché ovviamente scivoloso in alcuni tratti) è sufficientemente largo per passeggini e sedie a rotelle. Per accedere alle grotte ricordatevi di portare, oltre a scarpe comode, un piumino, anche se come noi andate in estate, perchè la temperatura interna è di circa dieci gradi.

Lubiana

Usciti dalle grotte ci siamo diretti verso Lubiana, dove ci siamo fermati per un giorno e mezzo, pernottando due notti in un appartamento in zona molto strategica. Dai protei, quindi, ai draghi “adulti”.

Sì, perchè Lubiana è anche conosciuta come la città del drago, che è appunto uno dei suoi simboli: non a caso una delle immagini più iconiche è proprio quella del Ponte dei Draghi, che attraversa il fiume Ljubljanica. Un must see e, se vogliamo, uno degli accessi al cuore della città.

Da non perdere, oltre al ponte, la Piazza Preseren, cuore della città, il Castello di Lubiana, per chi vuole godersi il panorama anche dall’alto, e il Mercato Centrale, un guazzabuglio di colori, profumi e odori nei quali perdersi per un po’. Ma in generale direi che Lubiana è il posto perfetto da esplorare a piedi, facendo tappa di quando in quando tra bar e ristoranti, per gustarsi all’aperto tutto ciò che di meglio ha la città da offrire, in primis la sua atmosfera vivacissima.

Laghi di Bled e Bohinj

Siamo infine partiti per il lago di Bled, che abbiamo visitato in giornata sulla strada per Bohinj, nei cui pressi abbiamo pernottato due notti.

Il lago di Bled non ha bisogno di presentazioni: probabilmente la prima immagine che viene in mente un po’ a tutti, al sentirlo nominare, è quella del famoso isolotto al suo centro.

Questa parte di Slovenia, tra lago di Bled e lago Bohinj (abbiamo dedicato un giorno a ciascuno) mi ha un po’ ricordato l’Alto Adige: come paesaggi, come costruzioni. E’ una zona perfetta per gli amanti degli sport all’aria aperta, dalla semplice camminata, alla bicicletta alla canoa. Insomma, la tappa ideale per chi vuole ricaricarsi un po’ prima del rientro.

Qualche informazione in più sulle prenotazioni

Ho iniziato dicendo che arrivavamo dalla Romagna: per i pernotti in Romagna vi consiglio di dare un occhio a questo sito, che mette direttamente in contatto la struttura con il cliente, dando a entrambi la possibilità di risparmiare qualcosa.

Abbiamo comprato i biglietti per le Grotte di Postumia sul sito ufficiale, prima di partire. Le formule sono diverse e i costi anche. Personalmente, mi sento di consigliare la visita al vivaio perchè altrimenti è molto difficile (se non impossibile) vedere i protei. E se anche voi, come me, viaggiate con bambini carichi…beh, lo sapete già.

Metto infine il link dell’appartamento che abbiamo scelto per Lubiana perchè si trova a due minuti a piedi dal centro, è nuovo, spazioso e molto pulito. Vi si accede da una corte abitata da locals, e l’esterno così…caratteristico, diciamo, fa un bel contrasto con l’interno super moderno. Sembrano due mondi diversi. Non da ultimo, vicino ci sono diversi parcheggi, che in città non guastano mai!

Articolo realizzato in collaborazione con alberghi.it

Una settimana in Andalusia con i bambini: il nostro itinerario

Ricompaio da queste parti dopo circa tre anni, nonostante i bei proclami. Ho ancora in bozza il post che ho scritto per i miei quarant’anni e che non ho mai finito di limare: ho pensato di tenerlo buono per i cinquanta, tanto si fa sempre in tempo ad aggiungere.

Ma non voglio tergiversare su quello che è stato, perchè l’argomento di oggi è il viaggio di una settimana in Andalusia dal quale sono appena tornata.

Abbiamo pensato di sfruttare i ponti primaverili per fare una settimana intera in un posto che mi attira da anni e che per un motivo o per l’altro non sono mai riuscita a vedere (fatta eccezione per Siviglia). Mi sono detta che la primavera era il momento ideale, anche perché non fa troppo caldo, poi è finita che a Siviglia abbiamo trovato più di quaranta gradi, ma è andata alla grande lo stesso. Anche perchè per fortuna è pieno di fontane.

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Viaggi, tatuaggi, pensieri e fotografie di Cabiria, una fissata con l'Asia, che ogni tanto scappa anche a Ovest.