L’ultimo post australiano è una carrellata; una carrellata di un qualcosa di molto australiano, in effetti: l’Australia Zoo.
L’Australia Zoo non è troppo distante da Brisbane, e a definirlo istituzione non si scontenta nessuno: dopotutto stiamo parlando della creatura di quel pazzo di Steve Irwin, il crocodile hunter, un’icona nazionale che nel suo genere ha fatto scuola, prima di congedarsi dal mondo intero per la carezza di una razza.
Premetto che non amo troppo questi posti e queste manifestazioni di quasi devozione nei confronti di quelli che diventano praticamente degli eroi, ma in questo caso farci un salto può servire per avere un’idea piuttosto affidabile di come funziona la testa di una nazione intera.
Che altro dire.
Che a questo punto lascio tutto in mano vostra, nella speranza che anche voi possiate intercettare una cert’aria di casa dopo quanto avete letto negli ultimi mesi: credo che sia il modo migliore per dare l’arrivederci alla mia Australia, affidandone un pezzettino a tutti.
Adesso la testa è quasi al 100% per la destinazione di agosto, altrettanto sognata; nella terra di Oz avrò modo di tornarci molto presto, che qualche idea già c’è: vedremo come saprà diventare concreta.
Ma questa è un’altra storia.