Da queste parti non ho scritto poi molto di una terra che col tempo sto imparando a conoscere, la Puglia, eppure ormai ci vado spesso: quando hai la fortuna di avere una guida “autoctona” tutta per te, sarebbe stupido fare il contrario.
Da qualche parte in Valle d’Itria
Con Raffaele tre anni fa ho iniziato questa specie di pendolarismo, che più che dei luoghi mi ha portato a scoprire dei mondi diversi: l’Italia è lunga a sufficienza per provocare quella sensazione di straniamento che in genere si crede di poter provare solo con un volo intercontinentale. Spesso non c’è bisogno di andare chissà dove.
Ci sono dei posti che loro malgrado diventano delle icone, e quando penso a Bali, il primo che mi viene in mente è il Tanah Lot, il tempio del tramonto.
Guide e web traboccano di immagini della sua silhouette che disegna il cielo colorato di rosso: impossibile non partire con questo sogno negli occhi.
Il brutto dei sogni è che tante volte, quando gli occhi si aprono, si scopre che la realtà è un po’ diversa.