South Australia parte prima – Adelaide

Dopo aver scorrazzato per la mitica East Coast, spostiamoci un po’ più ad ovest, nello stato del South Australia.

In realtà la mia avventura nella terra di Oz è iniziata proprio qui, ad Adelaide.

Il primo impatto con Adelaide porta il nome di Josef, tassista polacco che ha alleggerito la coda di quello che è stato il viaggio più lungo della mia vita.

Personaggio, Josef.

La sua macchina sembrava uscita direttamente dal Patto di Varsavia e lui pure, con il suo inglese al retrogusto di vodka.

A chi mi chiede un’impressione generale su Adelaide rispondo molto candidamente: pare di essere a Monza.

Mi rendo conto che l’immagine non è di facile lettura per chi transita al di fuori della Brianza, quindi provo a spiegare meglio.

Scordatevi la grande città dal respiro internazionale come può essere una Sydney, ad esempio; Adelaide è poco più di un paesotto, si gira tranquillamente a piedi in una giornata ed è proprio quello che consiglio di fare.

La capitale del South Australia ci tiene a mantenere quello spirito che da sempre la caratterizza, conservatore e forse un po’ snob, o meglio: choosy, che di sti tempi va di moda.

Mettiamola così, è una città un po’ quadrata, in tutti i sensi, con la sua planimetria chiusa tra North Terrace, South Terrace, East Terrace, West Terrace: una bella fantasia, eh?

Comunque dicevamo che si gira a piedi: travestitevi da flaneur e sfidate quest’allure di rigore con tutta la vostra sfacciataggine; partite da Victoria Square, centro della città, sfilate davanti a Chinatown, curiosate tra le vetrine dei negozi in Rundle Mall e giocate col vostro riflesso distorto nelle Mall’s Balls.

Se avete voglia, entrate nell’Art Gallery of South Australia e perdetevi nei giardini botanici: bellissimi il Bicentennial Conservatory, dov’è stato ricreato l’ambiente di una foresta tropicale, e il padiglione delle ninfee.

Ecco Adelaide, la città dove ho capito che “dormire in piedi” non è solo un modo di dire.

Perché sì, succede anche questo.

Mentre lotti col jet lag e ti ostini a tenere gli occhi aperti capita che stai camminando su un marciapiedi e ad un certo punto ti ritrovi qualche metro più avanti senza nemmeno accorgertene.

Ancora oggi mi chiedo come ho fatto a non andare a sbattere da qualche parte.

Allora cerchi un rimedio, perché non vuoi andare a dormire il pomeriggio, e lo trovi: ti si presenta travestito da sacchetto di arachidi caramellate, che è risaputo che chi mangia non può dormire. Geniale.

Peccato che non sempre sia vero (in ogni caso le arachidi erano buone e va bene così).

Per come la vedo io, la vera chicca di Adelaide si trova a qualche chilometro dal centro: è lì che si respira davvero l’anima viva della città.

E’ un po’ come quel bambino che dopo essere stato buono tutto il giorno torna a casa e si trasforma in una belva sanguinaria facendo passare dei brutti quarti d’ora ai genitori inermi.

Di che si tratta?

Ve lo dico la prossima settimana, non schiacciamo una chicca in poche righe, dai!

4 pensieri riguardo “South Australia parte prima – Adelaide”

  1. Ma ci lasci qui così??? a bocca aperta!! Aspetteremo non abbiamo altra scelta…
    Dalle quello che hai scritto Adelaide rispecchia un po’ quello che ci eravamo immaginati…noi capiamo perfettamente il riferimento a Monza…anche se non abbiamo visitato Adelaide…

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    1. Ancora un paio di giorni, poi se non siete d’accordo sulla chicca siete liberi di insultarmi!!!
      Quanto ad Adelaide, in effetti va giusto bene come base di partenza per vedere il sud, che secondo me è molto bello, ma avrò modo di parlarvene meglio nei prossimi post 🙂

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