The Red Centre parte 2: la strada per Kings Canyon

Chi come me arriva nel deserto rosso atterrando ad Alice Springs, poi va verso Uluru, il simbolo di un continente intero.

The Red Centre, in the middle of nowhere

Va però detto che ad Uluru non ci si arriva proprio in un attimo, che la strada in Australia non è mai poca: in casi come questi una tappa intermedia ci sta bene e Kings Canyon pare messo lì apposta dall’ente del turismo.

Sono partita di buon mattino da Alice infilando la via delle West Macdonnel Ranges, “West Macs” per chi ha una certa confidenza: spettacolari conformazioni rocciose (rosse, ma che lo dico a fare) tagliate da gole che sembrano quasi artificiali tanto sono precise alle volte.

Driving to West Macs

Si raggiungono velocemente da Alice (fin qui la strada è asfaltata) e sono l’ideale per qualche ora di sano trekking, che non è proprio una brutta idea.

I'm ready for my trekking

Poi però l’asfalto finisce e fino a Kings Canyon quelli che ci si ritrova davanti sono circa 300km di sterrato, che con le loro buche un po’ alla prova mettono: in qualche caso ho anche temuto di lasciarci la macchina.

Quando ci passate, ricordatevi di fare il pieno alla Glen Helen station, ultimo punto di rifornimento sulla strada, perchè se rimanete a secco e dovete aspettare che passi qualcuno…basti sapere che in tutta la giornata io ho incrociato giusto un altro gruppo di viandanti su quattro ruote.

Auguri, quindi.

Glen Helen station

Nel mio caso, tra l’altro, arrivata alla Glen Helen ho trovato una di quelle sorprese che non sai mai bene se ridere o piangere: la sola pompa di benzina esistente sradicata dalla tempesta della notte prima (non ve l’ho più detto, ma il fiume Todd poi è straripato); ho dovuto fare marcia indietro e deviare su Hermannsburg, dove c’è l’unico altro distributore dei dintorni.

Col deserto non si rischia, meglio allungare di 80km (sì, sono questi i dintorni) piuttosto che sfidare il destino, che non è che fai una telefonata e ti vengono a recuperare.

To Kings Canyon

Devo ammettere però che il destino mi ha fatto un gran bel regalo, perché ad Hermannsburg non ci sarei andata, ed è invece lì che respiri l’aria dell’Australia più arcaica, se mi si passa il termine, quella delle origini.
Si tratta infatti di una comunità aborigena dispersa nel mezzo nel nulla, dove pare davvero di essere in un altro mondo.

Non è proprio a portata di mano, ma tenete presente questo paese, che non si sa mai.

E’ da lì che sono poi finalmente ripartita per il Kings Canyon, dove sono arrivata giusto per il tramonto, ma questo ve lo racconto la prossima settimana!

6 pensieri riguardo “The Red Centre parte 2: la strada per Kings Canyon”

  1. Ma questi viaggi,bellissimi tra l’altro,li fai sempre tutti da sola?non hai paura che qualche inconveniente,come la mancanza di benzina nella macchina o il fatto che la stessa si possa rompere affrontando quelle ”fantastiche” buche lungo la strada sterrata,ti possano rovinare il viaggio?

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    1. Ciao!
      In Australia non ero sola, ma lo saró (in parte, ma non voglio anticipare nulla) quest’estate tra Bangkok, Cambogia e Bali, di nuovo!
      Cerco di non essere sprovveduta e di valutare le situazioni, in modo da evitare dove possibile “fantastiche” sorprese, poi è chiaro che tutto non si può prevedere!
      Ma questo vale anche stando seduti sul divano di casa 🙂
      Adesso posso chiederti io una cosa? Come t chiami?
      E grazie per il commento!

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      1. Sono la ”famosa” Chiara e mi piace tantissimo leggere dei tuoi viaggi,mi fai sognare un po’.Anche a me piace viaggiare,ma non sono avventuriera come te. Comunque devo farti davvero i miei complimenti,il tuo blog è davvero bello!…1 bacione…

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  2. Quanti ricordi mi viene da piangere! Noi invece abbiamo fatto la strada contraria.. atterrati a Uluru (e grazie per averlo chiamato così, col suo vero nome), siamo andati ad Alice S. passando per Kings Canyon. Nel frattempo ci siamo insabbiati con l’auto (non avevamo un 4×4) e tante altre avventure… ma un ricordo impresso a fuoco! Che posti!!!

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    1. In effetti è facile rimanere bloccati da quelle parti, soprattutto lo sterrato è infido!
      A me avevano consigliato il fuoristrada ed è stato un bene, viste anche le piogge della notte ad Alice.
      Ma non posso che concordare, che posti!
      Io sarò anche fissata, ma non riuscivo a smettere di fare fotografie! Ogni scorcio una cartolina 🙂

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