La scorsa estate ho fatto unviaggio di tre settimane in Giappone: come ho già avuto modo di raccontare, sono partita senza troppe aspettative; un’Asia diversa da quella che amo, troppo diversa. Quasi sicuramente tutta un’altra cosa.
Non ho difficoltà ad ammettere di essermi fatta un po’ frenare dai miti della modernità e della precisione smisurate, dall’efficienza a ogni costo, insomma da tutti i pregiudizi che ruotano attorno a questo Paese e che per molti sono una calamita, per altri invece un motivo per depennarlo dalla lista dei desideri.
Mai come questa volta ho dovuto ricredermi.
Oggi torno a parlare di Giappone e lo faccio grazie a uno spunto di ESL – Soggiorni linguistici, agenzia che dal 1996 propone corsi di lingue all’estero per ragazzi e per adulti, oltre che gap year dove le lezioni possono essere abbinate a programmi di volontariato, stage o lavori retribuiti.
Probabilmente vi chiederete che c’entra il Giappone: c’entra perchè ESL – Soggiorni linguistici ha indetto un concorso alla ricerca di cinque travel blogger per cinque delle loro destinazioni, e tra queste c’è Kobe, una delle città che ho visitato durante il mio ultimo viaggio e che, ammetto, prima conoscevo giusto per la famosa carne.
Per chi fosse interessato al concorso, le informazioni sono a questo link: buona fortuna, qualsiasi sia la destinazione che vi interessa! Chi invece è interessato a Kobe può continuare a leggere qui sotto.