I paesaggi di queste isole sono bellissimi, selvaggi. Le lingue d’asfalto delle strade, a tratti ricoperte dalla sabbia portata dal vento, corrono accanto alle dune che costeggiano l’oceano, rivelandolo di tanto in tanto, alle volte da entrambi i lati contemporaneamente. È un posto dove ci si rende conto di essere piccoli in confronto alla natura, ed è bellissimo, ci si sente liberi di una libertà che non si può spiegare.
Quella del viaggio negli Stati Uniti in primavera potrebbe diventare una bella tradizione: dopo l’itinerario dello scorso anno da Boston a Chapel Hill (con finale a Miami), siamo infatti tornati. Sempre a Est.
Quest’anno ci siamo dedicati alla costa, con un itinerario lento: un po’ perchè le città principali le avevamo già toccate e un po’ perchè alla nostra avventura si è aggiunto un componente in più. Nicolò, l’ultimo arrivato in famiglia.
Sì, siamo partiti per gli Stati Uniti con due bambini sotto i due anni e siamo ancora qui per raccontarlo.