Ci eravamo lasciati con questo post, dove dicevo che ne stavo combinando un’altra delle mie: negli ultimi giorni sono stata letteralmente assorbita da un’avventura tutta nuova, e adesso sono qui a provare a radunare le prime emozioni, tantissime.
Lo scorso settembre con Raffaele, Paola e Gianni, siamo stati a Lecco per il festival di Immagimondo; parlavamo di viaggi e ci confrontavamo sul modo in cui siamo abituati a prepararli: ci siamo trovati d’accordo sul fatto che le risposte che cerchiamo prima di partire (quelle pratiche, che servono innanzitutto per valutare la fattibilità in termini di tempi e costi) non sono sempre facili da trovare, a meno di conoscere qualcuno di fidato che abbia già fatto lo stesso tipo di esperienza. Le informazioni sono così tante che il rischio è quello di perdersi sulle cose importanti: i ricami vanno benissimo, ma per prima cosa bisogna badare alla sostanza. Le richieste che riceviamo tramite i nostri blog ci confermavano che non eravamo gli unici a pensarla così.

Abbiamo deciso di fare in modo più strutturato quello che di solito facciamo via mail, e ci siamo messi a scrivere le guide che ci piacerebbe avere in viaggio: è così che sono nate le guide dei ViaggiAutori. Itinerari di due settimane con informazioni pratiche su come spostarsi tra le varie località, indicazioni su cosa vedere assolutamente e che cosa eventualmente aggiungere se avanza tempo, ma anche tante curiosità e tappe extra, senza perdere di vista l’obiettivo iniziale.
Abbiamo parlato del nostro progetto ad amici e viaggiatori coi quali condividiamo la stessa filosofia di viaggio (e le stesse richieste via mail) e anche loro si sono uniti al gruppo, hanno iniziato a scrivere dei posti di cui sono esperti.
La prima uscita è la Thailandia, scritta a quattro mani da me e Andrea, e arricchita dalle chicche offerte da amici che per un motivo o per l’altro sono legati a questo bellissimo Paese: chi ci vive e ci lavora, chi ci torna appena può, chi ci è nato.
Parte del ricavato della vendita di questa prima guida andrà a favore di Sem Fronteiras, un’associazione che si occupa di adozioni a distanza proprio in Thailandia.

Ma veniamo a me.
Dicevo che le emozioni sono state tantissime: sono una che quando crede in qualcosa si butta senza pensare troppo alle conseguenze, e anche questa volta non mi sono smentita.
Gran parte di questo “coraggio” però, se si può chiamare così, è già stata ripagata: il giorno in cui abbiamo lanciato questo progetto, il 30 di marzo, il nuovo sito ha registrato talmente tante visite che ad un certo punto temevamo andasse in crash e invece no, ha retto bene. Sono stati tantissimi quelli che hanno condiviso il nostro entusiasmo, che ci hanno chiamati e che ci hanno scritto ovunque, e io probabilmente non ho risposto a qualcuno: diciamo che il sito non è andato in crash, ma io verso sera un pochino sì! Nel caso, chiedo perdono.
Abbiamo iniziato a spedire tanti pacchetti, e davanti a tutta questa fiducia mi sono commossa: non lo dico per strappare una lacrima anche a voi (sono più brava a far ridere), ma perchè è quello che penso da dieci giorni a questa parte, mi fa strano. Magari sono un po’ esagerata, ma vi assicuro che peso con attenzione ogni parola che scrivo qui sopra, perchè so che in qualche modo potrebbe influenzare il viaggio di qualcuno, figuriamoci quando si tratta di una guida intera. Divento pesantissima pure io.
E credo proprio di non sbagliare se dico che vale lo stesso anche per Andrea, con il quale ci siamo confrontati su ogni singola battuta per offrire il meglio di quello che le nostre due esperienze, assolutamente diverse, potevano offrire.

Insomma, in quelle 96 pagine a colori ci sono i nostri ultimi mesi e parecchie ore levate con piacere al sonno, ma soprattutto c’è tutto il nostro entusiasmo, quello più esplosivo.
Quindi ancora grazie a chi si è già fidato di noi, grazie a chi lo farà e grazie a chiunque ci ha supportato (e sopportato) finora. Grazie a chi lo farà in futuro.
Siamo molto felici e pieni di nuove idee che non vediamo l’ora di condividere con tutti voi!
Alcune volte si scrive di viaggi perche’ le parole e le emozioni di quel momento sono difficili da cogliere attraverso una foto che spesso lascia troppo spazio all’interpretazione di chi la guarda; una frase o una parola invece evoca immediatamente cio’ che in quell’istante ti passava per la testa e la sua condivisione produce una certa oggettivita’ e lascia poco spazio a tutto cio’ che e’ interpretazione.
Alcune volte si scrive di viaggio per soddifsare il proprio ego e immaginarsi proiettato in un mondo di autori celebri e scrittori famosi e vedersi riconosciuto un proprio posto nel mondo dell’olimpo delle guide turistiche… e che il mercato delle guide turistiche possa offrire sbocchi proficui e’ un dato oggettivo.
Alcune volte si scrive di viaggio per condividere informazioni e percorsi non tenendo pero’ presente che nel giro di pochissimi anni quelle informazioni saranno obsolete vista la velocita’ a cui ci muoviamo e allora come fare a tenerle aggiornate ? Molto spesso e’ impossibile stare dietro a questo tipo di cambiamenti e le tue informazioni rimangono vive solo in te che le hai scritte.
Alcune volte si scrive di viaggi elencando I paesi visitati come se fossero puntine da disegno su una grande mappa del nostro mondo e il numero di puntine ci fa battere il petto orgogliosi dei nostril viaggi.
Alcune volte infine si scrive di viaggi perche’ e’ l’unico modo che si ha per rimanere aggrappati ad un sogno che molti di noi hanno (io compreso) e cioe’ quello di potersi muovere liberamente nel mondo e di barattare le mie esperienze e I miei sogni di viaggio con altri. Lo si fa per poter dire “io ci sono stato, io ho visto questo, io ho conosciuto quest’altro opure io ho sognato in quel luogo …” ecco forse lo si fa solo e unicamente per trasmettere il proprio sogno agli altri.
Leggo qualche volta il tuo blog sempre interessante (e ho fatto pochi interveneti), osservo alcune volte le tue foto o sbiracio qualche itinerario … hai iniziato a scrivere una guida di viaggio non so a quale categoria appartieni tra quelle sopra forse a tutte insieme o forse a nessuna.
Ad ogni modo auguri per questa avventura
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Ciao Andrea, hai scritto un commento bellissimo: ti ringrazio, come ti ringrazio per gli auguri! Non so bene neanche io a che categoria appartengo, ma so che quando parlo di un posto…sì, non ne parlo e basta, cerco di regalare un pezzo del mio sogno a qualcuno 🙂
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Bravissima, Cabi!!! Non posso che farti altri meritatissimi complimenti! 🙂
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Grazie mille Paolo! 😃
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Ve lo meritate.
Ce le meritiamo?
Grazie Cabiria…
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Grazie a te!! Ve le meritate eccome 😉
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Parlavo proprio ieri con le mie amiche di voi e delle guide e siamo tutte d’accordo, la vostra idea è veramente super!!!
Un grandissimo in bocca al lupo per questa e per le future pubblicazioni 🙂
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Grazie mille!!! E grazie anche per l’aiuto con la Thailandia 😀
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Le ho viste qualche giorno fa su Facebook e ti dico che mi hanno ispirato subitissimo 🙂 sarà il colore, sarà come si presentano, mi danno tutta la sensazione di piacevole lettura. Il colpo di fulmine è importante, sarà per quello tutto il successo sulla fiducia 🙂 ma sono sicura che leggendole non deluderanno
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Ti ringrazio 🙂
Ce l’abbiamo messa tutta, speriamo davvero che possano essere un valido aiuto per chi parte 🙂
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