Levanto, cascata di fiori sul lungomare. Liguria, Cabiria Magni

Prove di vacanze: un weekend tra Levanto e Cinque Terre

“Di fronte al mare la felicità è un’idea semplice.”
[J. C. Izzo]

Lo scorso weekend sono stata a Levanto: le settimane che precedono le tanto sognate ferie estive, non si capisce mai bene il perchè, sono sempre un rincorrersi e incastrarsi. Impegni, scadenze, persone, come se l’universo dovesse finire il giorno della partenza.
La pausa in Liguria mi è sembrata la scusa perfetta per staccare per un attimo la spina dal mondo.

Tra Levanto e Bonassola - Liguria, Cabiria Magni
Sulla strada tra Levanto e Bonassola

Ero già stata in queste zone ma non a Levanto, e la sua scelta come base per il weekend si è rivelata a dir poco strategica: nella giornata di sabato mi sono data all’esplorazione del territorio delle Cinque Terre, la domenica invece è stata consacrata al completo relax in paese.

Sono arrivata il venerdì sera con un treno che mi ha consegnata in tempo per un buon aperitivo a base di un vino bianco locale e a proposito di treni, se potete vi consiglio di lasciare a casa la macchina, perchè poi da quelle parti diventa soltanto un ingombro: le Cinque Terre sono infatti collegate da una comodissima linea ferroviaria cui si accede tramite un pass giornaliero, che tra l’altro potete acquistare direttamente nel vostro hotel, evitando code in biglietteria la mattina.

Riomaggiore. Cinque Terre, Cabiria Magni
Riomaggiore

La mia prima tappa è stata per Riomaggiore, che mi sono goduta prima dalla Marina e poi dal Belvedere: il colpo d’occhio che regala il paese è di quelli che incantano, e che fanno toccare con mano quanto siamo fortunati a vivere e inciampare quotidianamente tra le meraviglie, qui in Italia; peccato che tante volte nemmeno ce ne accorgiamo, o semplicemente non diamo loro la giusta importanza, io per prima.
Mi sono ripromessa di tenerlo a mente.

Da Riomaggiore ho ripreso il treno e mi sono fermata a Manarola (la Via dell’Amore è chiusa fino ad Aprile 2018, stando alle ultime notizie), e lì sono salita su un minibus per Volastra, dove mi aspettava il sentiero 586 che porta a Corniglia: un’ora circa di camminata lungo il crinale della collina, in mezzo alle viti, a picco sul mare. Un’altra meraviglia.
E’ un percorso che vi consiglio tantissimo oltre che per la bellezza anche per la tranquillità, e se ve lo dice una che lo ha affrontato in un sabato di luglio, c’è da crederci.

Lungo il sentiero 586, da Volastra a Corniglia. Liguria, Cabiria Magni
Lungo il sentiero 586, da Volastra a Corniglia

Mi sono poi fermata a Corniglia per un pranzo a base di focaccia prima di ripartire per Levanto, dove una comodissima bicicletta elettrica mi stava aspettando. Qualche amico ciclista ha storto un po’ il naso, ma io sulle due ruote non sono quella che propriamente si può definire un’atleta, preferisco andare a piedi, quindi affrontare la strada che da Levanto porta a Monterosso con un piccolo aiuto mi è sembrata cosa buona e giusta.
E poi senza un po’ di spinta non mi sarei goduta quest’altro panorama da incorniciare, mettiamola così.

Ho pedalato per circa dieci chilometri con un obiettivo ben preciso, la cantina Buranco: se con le due ruote non sono un fenomeno, col vino me la cavo decisamente meglio.
Il posto era di quelli da romanzo di fine Ottocento, dove il paesaggio bucolico fa da contraltare agli animi più tempestosi; la quiete più assoluta si annidava tra le colline e gli alberi di limone, la luce del giorno che stava finendo dava una pennellata dorata alle viti accoccolate sul pendio. Io mi godevo i frutti di quella terra forse difficile, di certo non avara.
Mi sono incantata nell’ascoltare come viene prodotto lo Sciacchetrà, come ogni acino venga staccato dal raspo singolarmente, a mano, facendo attenzione che non si schiacci, e ho capito che per certi gioielli non può esserci un prezzo di mercato.
Me lo sono gustato fino all’ultima goccia di sudore.
Sono tornata a Levanto che il sole disegnava ancora le ombre lunghe sull’asfalto, ho pedalato tagliando l’aria fresca e assecondando i tornanti.

Il parco della cantina Buranco. Cinque Terre, Cabiria Magni
Il parco della cantina Buranco

La domenica è stata per i vicoletti del centro storico, per il lungomare e per la spiaggia del paese, dove mi sono fermata fino all’ora di pranzo; nel pomeriggio ho preso a piedi la via per Bonassola, lungo un sentiero che alterna freschissime gallerie scavate nella roccia a squarci improvvisi di blu.
Una giornata di sole, un gelato al pistacchio e il profumo delle onde prima di tornare a casa: sì, “di fronte al mare la felicità è un’idea semplice”.

Le barche sulla spiaggia di Levanto. Cabiria Magni, Liguria
Le barche sulla spiaggia di Levanto

Questo weekend, come spesso succede, è stato speciale anche per le persone che ho incontrato, e che ringrazio ancora di cuore:
– innanzitutto Silvia dell’ Oasi, il nostro hotel a Levanto. E’ stata lei a consigliarmi la bellissima camminata lungo il sentiero 586, che da ora in poi consiglierò a tutti anche io, ma soprattutto è stata lei che mi ha fatto venire “voglia di Liguria”;
i ragazzi di ebikein, che mi hanno permesso di arrivare viva in un piccolo angolo di Paradiso (lo so, può sembrare un controsenso, ma tanto ci siamo capiti);
la cantina Buranco, per l’amore per le radici (in senso lato) e anche per lo Sciacchetrà, ovviamente!

Per tutte le informazioni sul territorio vi consiglio invece di visitare il portale di Visit Levanto, perchè è pieno di ottimi spunti!

10 pensieri riguardo “Prove di vacanze: un weekend tra Levanto e Cinque Terre”

  1. È molto tempo che seguo il tuo blog, ho commentato poco ma letto molto! Ho trovato sempre molti articoli interessanti, dall’Oriente a New York passando per i tatuaggi. che forte!, adesso leggo di questi luoghi, dove trascorrevo da piccolo le mie vacanze estive. Ho dei bellissimi ricordi , leggere e vedere queste foto dove sembra che nulla è cambiato mi ha veramente colpito.
    Tra pochi giorni parto in moto con mio figlio e tenda al seguito..destinazione Isola d’Elba (è andato in gita scolastica e vuole portarmi) a questo punto grazie al tuo post credo che al ritorno allungo e ripasso dalle 5 terre e mi fermo a Portovenere!

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