Da queste parti ho già raccontato in tempi non sospetti del mio viaggio on the road in Australia: un itinerario di tre settimane abbondanti, dove ho cercato di toccare tutto il meglio che questo Paese unico può offrire, con la consapevolezza che per vederlo tutto non basterebbero nemmeno tre mesi.
In casi come questi, l’unica cosa sensata che si può fare è darsi delle priorità, e scegliere quello che davvero non si può perdere, per costruire attorno a queste scelte un itinerario ad hoc.
Eccoli i miei cosiddetti “imperdibili in Australia”, la mia Top3: la scelta è stata molto ardua, ma da qualche parte bisognava pure iniziare!
DA NON PERDERE (LA MIA TOP 3)
Sydney

Per me Sydney è una delle città più belle del mondo intero, non solo dell’Australia; fa parte anche della mia Top3 assoluta delle città viste finora, insieme a Bangkok e San Francisco.
Di Sydney ho amato i ritmi, vivaci ma non soffocanti, e ho amato i colori: le città di mare hanno sempre un che di magico, ma Sydney ha un qualcosa in più, non si tratta solo della vicinanza all’acqua. Se riuscite, passateci almeno tre o quattro giorni e godetevi oltre alla zona del Circular Quay, con gli imperdibili Opera House e Harbour Bridge, anche il quartiere dei Rocks, fate una gita in battello fino a Manly per tornare all’ora del tramonto e vedere lo skyline della città immergersi nei colori della sera, fate una tappa a Darling Harbour per una visita all’acquario e non perdetevi Bondi Beach.
Uluru

Uluru è un luogo a dir poco mistico, ne ho parlato anche in questo pezzo; è uno di quei posti che chiunque ha visto decine di volte in fotografia, ma quando si arriva al suo cospetto ci si rende conto che non ci sono immagini che tengano: la vista dal vivo toglie letteralmente il fiato, lascia senza parole.
Prima di andare alla scoperta della Roccia, vi consiglio di far tappa al Cultural Centre, per immergervi nella sua storia: Uluru sorge infatti su un territorio di proprietà degli aborigeni ed è una terra sacra, teoricamente da non calpestare. Dico teoricamente perchè purtroppo ci sono delle organizzazioni che propongono tour fino alla cima, anche in cordata: io ho scelto di rinunciare e di percorrere il sentiero che si srotola attorno a tutta la sua circonferenza, per godermela dal basso; dopo aver scoperto quello che questa roccia significa per il popolo aborigeno, non avrei potuto fare un solo passo sopra di essa.
Cape Byron

Sì, questa è un’indicazione molto mirata, che data la vastità della destinazione può far sorridere, ma confermo più che Byron Bay (per me, comunque, assolutamente da vedere), metto tra gli imperdibili Cape Byron. Ho sempre avuto una strana attrazione per i fari e per tutto ciò che rappresentano, anche a livello simbolico: il faro di Cape Byron è speciale, rappresenta il punto più a Est del continente australiano sulla terraferma ed è un luogo di confine, in tutti i sensi. Il suo nome è un omaggio all’esploratore John Byron, nonno del poeta romantico George Gordon Byron: sarà che quando ci sono salita una tempesta imperversava sulla costa e mi sono lasciata suggestionare, ma mi sono sentita come in una sua lirica. Uno dei momenti più belli del viaggio, nonostante gli scrosci d’acqua incessanti.
I MEZZI DI TRASPORTO

Quando si progetta un itinerario in Australia bisogna quasi certamente prevedere almeno un volo interno, ma poi il modo migliore per scoprire il Paese è l’auto.
Quando noleggiate l’auto tenete presente che per guidare è necessaria la patente internazionale, che la guida è sul lato opposto al nostro, e che i limiti di velocità vanno rigorosamente rispettati, pena sanzioni. Se il vostro itinerario prevede una parte nel deserto, nel mitico Red Centre, preferite un fuoristrada, un 4X4.
Che andiate nel deserto o meno, tenete sempre presente che è meglio evitare di guidare quando è buio: gli incidenti con gli animali (generalmente di grossa taglia) sono spesso una triste e pericolosa realtà, quindi tenetene conto quando programmate i vostri spostamenti giornalieri e cercate di arrivare a destinazione con la luce del sole. Assicuratevi infine che il vostro contratto di noleggio preveda un chilometraggio illimitato e nessun sovrapprezzo oltre i 100km al giorno, perchè vi capiterà quasi certamente di farne di più (nel deserto in primis).
Per altri consigli sul noleggio auto (non solo per l’Australia) vi rimando a questa infografica di Auto Europe, broker di noleggio auto con il quale ho trovato prezzi competitivi.
LA GUIDA

Approfitto di questo post per parlarvi di un progetto a scopo benefico che ho seguito con i ViaggiAutori: si tratta di una guida con un itinerario di due settimane in Australia, con indicazioni extra per chi ha una settimana in più. Insieme ad altri 26 autori abbiamo costruito quello che secondo noi è l’itinerario ideale per andare alla scoperta di questo Paese per la prima volta, e mi permetto di segnalarvela perchè tutti i compensi derivanti dalle vendite saranno devoluti a Marta4Kids Onlus, creata da Christian Cappello per raccogliere fondi per la ricerca contro la fibrosi cistica.
IL MIO ITINERARIO FOTOGRAFICO E QUALCHE CURIOSITA’

In questo post trovate infine il mio itinerario australiano in fotografie (ovviamente non manca la mia Top3!), correlato da altre informazioni e curiosità su questo Paese. Ad esempio: sapevate che in Australia sono state contate circa diecimila spiagge? Questo significa che, nell’ipotesi di visitarne una al giorno, per vederle tutte ci vorrebbero quasi trent’anni.
Altro che tre settimane!
Che dite, vi ho convinti a partire?
Che bello!😍
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Con l’Australia non si sbaglia mai. E’ una certezza.
E l’aneddoto sulle 10 mila spiagge me lo rigioco alla prima occasione. 🙂
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Sfrutta Paolo, é un’ottima scusa per tornare 😉
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Mi tocca prendermi 30 anni di ferie 🙂
p.s. lo sai che partecipo ad una mostra a Milano sulla fotografia d’autore e il soggetto è proprio l’Australia. L’inaugurazione è domani; stasera pubblico l’articolo con tutte le informazioni.
Se riesci a passare, sono lì.
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L’Australia? Ma dai! 😊
Aspetto le informazioni allora!
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Cape Byron…che bei ricordi! Concordo con te Cabiria, un luogo magico!
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E’ curioso come di un continente intero alle volte quello che colpisce davvero in profondo è…un piccolo fazzoletto, per i motivi più disparati 🙂
Luogo magico, davvero!
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Ci piacerebbe farlo con il nostro Westfalia …. grazie delle dritte
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Ve lo auguro, è un bellissimo Paese 🙂
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