Ho fatto una pausa lunghissima da queste parti e anche sui social. Non c’è bisogno di fare il riassunto degli ultimi mesi, ognuno se li porterà appresso alla sua maniera. L’ultimo post è di Ottobre, quasi un anno fa, sicuramente una vita fa: nel mezzo, tutto è cambiato.
Tutto è cambiato, tranne una cosa: non ho mai smesso di scrivere. Scrivere è sempre stata la mia cura e arrivata a questo punto ho deciso di condividere una pagina del mio diario. Ci stiamo adattando alla famigerata nuova normalità con una buona dose di incoscienza, io per prima, e se da una parte penso che si tratti di semplice istinto di conservazione, dall’altra credo che non sia una brutta idea mettere tutto in pausa per un secondo, e tornare a pensare a quello che è stato. Ben venga la leggerezza, ma senza consapevolezza è solo un aprire le gabbie e buona fortuna.
Questo post l’ho scritto per i disadattati come me. Se siete persone normali, e ve lo auguro, potete anche saltare la lettura e godervi la dolce attesa come fa la maggior parte della gente.
Se invece avete qualche problema a gestire la vostra voglia di partire, sicuramente anche nel periodo che precede la nascita di vostro figlio vi siete messi a cercare voli e magari avete trovato delle buone combinazioni, da qui il problema.
Come faccio a prenotare un volo per un bambino che deve ancora nascere?