Sono arrivata a San Pedro la Laguna da Antigua, a bordo di un minivan pieno di scappati di casa come me; la prima parte del viaggio è filata via su una strada liscia, la seconda invece è stata un po’ più tortuosa, e allo stesso tempo spettacolare: il lago Atitlan occupa una caldera, risultato di un’eruzione di 84.000 anni fa, ed è circondato da tre vulcani, Atitlan, San Pedro e Toliman; per raggiungere le sue rive, dalla strada principale bisogna scendere di qualche centinaio di metri: dietro ogni tornante si nasconde una meraviglia, a patto di non esagerare con patatine e birra a colazione come quel tizio che stava con noi, che a giudicare dall’espressione, dietro i tornanti vedeva ben altro.
Quella al vulcano Taal è stata la classica gita fuoriporta: ci siamo andati in giornata da Manila, organizzandoci con un’agenzia in città il pomeriggio precedente.
Tra trasferimento in auto, pranzo, trasferimento in barca e salita al vulcano abbiamo speso circa 6000 pesos in due (120€), un prezzo non proprio stracciato: quando una località è molto sfruttata dal punto di vista turistico, può capitare che si formino come dei cartelli ai quali è difficile sfuggire, e nel caso di Talisay, punto di partenza delle barche per il vulcano Taal, funziona proprio così.